Mercoledì 19 novembre 2025 ore 17.30
Aula Magna di Palazzo Dossetti (UniMoRe), Viale Allegri 9, Reggio Emilia
Partecipano: Stefano Elli e Gianfranco Ursino (Giornalisti di Plus24 – Il Sole 24 Ore)
Riccardo Ferretti (Professore ordinario di Economia degli Intermediari Finanziari – Unimore)
XXI° ciclo di incontri di Educazione finanziaria organizzato da Plus24 – Sole 24 Ore e Università di Modena e Reggio Emilia in collaborazione con FedeRisparmiatori Azionariato Diffuso e Luc – Libera Università del Crostolo.
L’evento è gratuito e aperto alla cittadinanza.
La digitalizzazione dei servizi finanziari si apprezza per le molteplici opportunità ed i numerosi benefici che offre sul duplice versante della clientela e degli intermediari. Ma occorre affrontare l’altra faccia della medaglia: quella dei rischi, che possono sia celare insidie e pericoli, sia integrare vere e proprie truffe e frodi a danno dei consumatori. Lo spettro delle truffe si è ampliato nel tempo e nutrito così di ulteriori fattispecie, che si aggiungono a quelle tradizionali, ma si distinguono per innovative modalità tecnologiche di realizzazione. Dagli schemi Ponzi classici di breve durata, a quelli meglio organizzati che riescono a resistere anche decenni prima di deflagrare. Dal falso trading online basato su siti internet di società con sedi perlopiù alle isole Cayman, alle nuove modalità di exit scam basate su schemi piramidali su criptoasset e criptovalute che si attivano in ogni parte del mondo, e che prevedono il coinvolgimento diretto degli stessi clienti che vengono remunerati e gratificati in base al numero di nuovi adepti che vengono convinti a entrare nelle rispettive catene. I truffatori continuano quindi a truffare imperterriti e i truffati imperterriti a essere truffati. Quando l’imbonitore di turno prospetta un guadagno di qualche punto percentuale in più, perdiamo il lume e ci tuffiamo a capofitto abbandonando ogni cautela. Ma il primo avamposto di difesa dalle frodi finanziarie siamo noi stessi. L’incontro vuole essere un contributo non solo per comprendere come cambiano le modalità delle frodi. Ma pure per difendersi. Magari, per una volta, giocando d’anticipo.