LABORATORIO DI CANTO CORALE di Silvia Felisetti
Presentazione del laboratorio, lunedì 15 settembre 2025, Chiostri di San Pietro, 44/c – Reggio Emilia
Sede degli incontri Istituto Filippo Re, Viale Trento Trieste, 4 – Reggio Emilia
«Cantare è pregare due volte». Questa citazione è attribuita a S. Agostino che, pur non avendola così coniata, l’avrebbe di certo condivisa.
S. Agostino amava profondamente la musica e sentiva quanto l’armonia del canto inducesse uno stato emotivo tale da generare un’esperienza spirituale più profonda. Il grande teologo e filosofo avvertiva quello che oggi sappiamo scientificamente: l’uso del linguaggio attiva prevalentemente l’emisfero sinistro del cervello ma se associamo una intonazione melodica alle parole ecco che entrambi gli emisferi vengono coinvolti esaltando una componente emotiva insieme a quella razionale. Oltre ai benefici “devozionali” e spirituali , il canto produce indubbi effetti a livello fisico, grazie ad una respirazione più profonda e controllata che attiva l’energia, massaggia gli organi interni, migliora la postura e promuove uno stato di rilassamento agendo sul sistema neurovegetativo e rafforzando il sistema immunitario. Per non parlare dei benefici psicologici legati al rilascio di endorfine e serotonina che apportano sensazioni di benessere e rilassamento; in particolare poi, cantare in coro riduce i livelli di ansia e stress, allena la memoria, migliora l’autostima e promuove la collaborazione.
In sintesi: Il canto corale è una sorta di “panacea” che porta benefici sia alla mente che al corpo. Troppo bello per essere vero? Beh…prendiamo tutto questo per vero ma poi veniamo alle dolenti note!!!
Dovrai “tirar fuori” la voce – Ora è vero che cantando in coro qualcuno pensa di potersi, “imboscare” come si dice in gergo, nascondendo nel gruppo le proprie debolezze o viceversa, avendo aspirazioni solistiche, qualcun altro tende a strafare. Entrambi gli atteggiamenti sono in genere cassati dal Maestro del coro sempre proiettato a ricercare una più suadente omogeneità dei suoni o almeno delle nude note.
Il canto corale è polifonico – Il grande piacere che deriva dall’armonia è dato dal fatto che mentre tu cerchi caparbiamente di cantare la tua linea di canto, gli altri stanno cantando altro. Un fastidio che va tollerato fino a quando non si trasformerà in pura magia. Con pazienza.
Lo spartito, questo sconosciuto! – Non ultimo, ti ritrovi tra le mani uno “spartito” che, vista la grande attenzione all’insegnamento della musica nelle nostre scuole di ogni ordine e grado, può apparirti ostico come un testo in mandarino. Almeno è molto bello da vedere! Pian piano dovrai imparare se non a leggere, almeno ad intuire. Si può fare.
Le scelte – Ogni genere vocale esistente prevede un coro o può trovare una realizzazione corale: polifonia sacra o profana, opera, operetta, musical, spiritual, musica popolare, leggera, pop, rock, rap, trap… Qualcosa ci piacerà molto, qualcos’altro non sarà di nostro gradimento. Cercheremo naturalmente un menù il più possibile condiviso e adatto all’organico che si andrà formando ma se dovesse capitarvi nel piatto un boccone vegano concentratevi sui benefici per la salute!!
Sede degli incontri: Istituto Filippo Re, Viale Trento Trieste, 4 – Reggio Emilia
20 lezioni dalle 15,30 alle 17,00 i giovedì (dal 16 ottobre 2025)
Contributo di partecipazione al corso 150 euro
Iscrizioni dal 15 settembre presso LUC anche on line con bonifico bancario alla LUC IBAN IT25D0200812834000100351436
Occorre essere iscritti alla LUC per l’anno 2025, tessera di iscrizione 30 euro
Informazioni:
tel. 0522 452182
www.liberauniversitacrostolo.it
info@liberauniversitacrostolo.it