L’Arte della Fuga di Johann Sebastian Bach


Il segreto giardino della conoscenza tra mito, ricostruzione e interpretazione

Quarta lezione concerto di e con Renato Negri (organo) e Silvia Perucchetti (musicologa)

dedicate a Guido Alberto Borciani

Opera dal doppio volto, Die Kunst der Fuge – L’Arte della Fuga BWV 1080 testimonia la volontà quasi enciclopedica con cui Johann Sebastian Bach ha voluto costruire una sorta di trattato pratico sulla fuga musicale, coniugando Ars e Scientia, analisi e sintesi in un’alchimia probabilmente ineguagliata nella storia della musica occidentale.

L’alone di mistero e di fascino enigmatico che fin dalla morte di Bach circondò questo lussureggiante ma rigoroso capolavoro ha dato un particolare impulso alla ricerca musicologica, i cui sforzi sono tuttora tesi nel tentativo di chiarire alcuni notevoli problemi testuali e nell’identificare gli strumenti musicali con cui eseguire l’opera (non indicati da Bach), e ha stimolato un vastissimo panorama di interpretazioni esecutive.