Iran Arabia Saudita: la sfida per l’’egemonia regionale


Nicola Pedde

La rimozione di Saddam Hussein ad opera degli Stati Uniti nel 2003 ha alterato in modo irreversibile i fragili equilibri medio orientali, in modi che stanno palesandosi appieno negli ultimi anni.
La destrutturazione del paese e dell’attigua Siria crea un vuoto di potere che altri Stati della regione mirano a riempire. A cominciare dall’Iran, cui il venir meno dell’antemurale iracheno e la riabilitazione diplomatica ottenuta dall’amministrazione Obama per tramite dell’accordo sul nucleare schiudono insperate possibilità di influenza. La reazione dei regimi arabi, a cominciare dall’Arabia Saudita, non si è fatta attendere: il conseguente antagonismo, che si esplica per ora nelle “guerre per procura” –  a cominciare dalla Siria –  sta sovvertendo la regione, ponendo una seria ipoteca sulle chances di stabilizzazione del Medio Oriente.