I martedì della LUC: Quando i medici sbagliano. E come discuterne in pubblico


Quando i medici sbagliano. E come discuterne in pubblico
di Giuseppe Remuzzi
con l’autore dialoga Marcello Pinti

La medicina non ha da offrire verità assolute: si nutre del confronto e trae forza dal dubbio. Una critica puntuale alla banalizzazione mediatica della scienza.

Da quando la pandemia è diventata protagonista delle nostre vite e del dibattito pubblico, assistiamo continuamente a discussioni, spesso dai toni molto accesi, in cui medici e scienziati esprimono pareri diversi o addirittura opposti su questioni di importanza vitale. Il rischio è non solo di far aumentare la confusione tra i cittadini, ma anche di far perdere fiducia nella scienza. Ed è un rischio che non possiamo permetterci di correre. Giuseppe Remuzzi ha ricostruito con ordine le certezze fin qui acquisite sull’origine del virus e sui metodi per contrastarlo, sottolineando la natura empirica della scienza e spiegando il suo specifico modo di procedere autocorrettivo, che non aspira a conclusioni certe o stabilite una volta per tutte. Sbaglia chi chiede alla medicina verità assolute. Anche se i risultati che la ricerca ottiene ogni giorno sono eccezionali. Alla base, una convinzione di fondo: la lezione che la pandemia ci sta lasciando è che la salute degli uomini è strettamente collegata a quella degli animali, delle piante, insomma del pianeta.

da Quando i medici sbagliano, Laterza, 2022