Cercare fuori dalla Terra: cosa, come, perché?

Ivan Spelti La sete di conoscere ci spinge a cercare la vita fuori dalla Terra. I nostri pronipoti continueranno e forse realizzeranno questi progetti già alla fine di questo secolo e nel futuro. Il corso cercherà di approfondire le conoscenze attuali e i progetti del futuro.

Ivan Spelti

Da decenni scienza e tecnologia si impegnano nella esplorazione dello spazio e nella ricerca della vita extraterrestre. La prima recente missione ExoMars 2016, con il suo parziale successo, ha riproposto un vivace dibattito sulla ricerca scientifico-tecnologica relativa all’esplorazione del sistema solare. Scienziati e tecnici difendono il loro lavoro di ricerca. Molte persone continuano a chiedersi e a chiedere “a cosa serve tutto questo cercare, mentre le nostre condizioni umane esprimono carenze di ogni genere”.

Abbiamo inviato sonde, navicelle, potenti telescopi e anche persone nello spazio. Stiamo studiando i pianeti del sistema solare e abbiamo raccolto prove dell’esistenza di oltre 4.000 pianeti extrasolari, molti dei quali con caratteristiche simili alla nostra Terra. Recente è la scoperta delle “Sette sorelle della Terra”, esopianeti a 40 anni luce.

Tra 10 anni inizierà il programma della colonizzazione della Luna e tra 30 quello di Marte, dove faremo crescere mais, soia, patate e riutilizzeremo i prodotti organici degli astronauti per produrre acqua e filtrare aria.

Ci attende un futuro di sfide e conoscenze, che possiamo o meno condividere, ma sicuramente sarà un dato di fatto. Grandi interrogativi si aprono. Cosa ci spinge? Perché? Che senso ha questa ricerca? Ne avremo benefici come esseri umani? Quali le scelte appropriate da farsi e come deciderle, se potremo?

La sete di conoscere ci spinge a cercare la vita fuori dalla Terra. I nostri pronipoti continueranno e forse realizzeranno questi progetti già alla fine di questo secolo e nel futuro.

Novelli Colombo del XXI secolo siamo in possesso di poche certezze e di molti interrogativi.

Il corso cercherà di approfondire le conoscenze attuali e i progetti del futuro, che non sono più regno della fantascienza.
E rappresenta anche la continuazione del discorso sui limiti fisici, geografici, morali trattato nella lectio magistralis di Remo Bodei in apertura dello scorso anno accademico.

Contributo di partecipazione al corso 24 euro
Iscrizioni presso la segreteria dal 4 settembre 2017
Numero di iscritti massimo 100

Calendario degli incontri

  • 18 settembre 2017 15:30
    Universo vicino e lontano. Le nuove esplorazioni.
  • 25 settembre 2017 15:30
    Cosa cerchiamo? Cosa ci spinge. Perché?
  • 2 ottobre 2017 15:30
    Quali benefici?
  • 9 ottobre 2017 15:30
    Che futuro ci attende?