Processo alla finanza: intermediari, risparmiatori e autorità di controllo


Conversazione di Riccardo Ferretti

Dai più la finanza è oggi considerata il male assoluto, una cricca di speculatori che si arricchisce alle spalle della comunità, i cattivi in abito gessato che si contrappongono ai buoni dell’economia reale, l’origine dello stato di crisi in cui ancora ci troviamo. Critiche accese non vengono solo dalla gente comune, dalle imprese. Anche alcuni addetti ai lavori non sono teneri. Un economista statunitense (Robert Reich), ex ministro dell’amministrazione Clinton, ha dichiarato: “Occorre far sì che il sistema finanziario torni ad essere uno strumento per investire il risparmio delle nazioni, piuttosto che un casinò dove piazzare scommesse enormi e rischiose, i cui profitti vanno a vantaggio di pochi e i costi, quando le cose vanno male, sono puntualmente scaricati sui contribuenti e sui piccoli risparmiatori” (Sole24Ore del 24/10/13). A chi vanno mosse le accuse?