Liberi tutti! I cattolici in politica dopo la Democrazia Cristiana


Federico Ruozzi

All’inizio degli anni Novanta il partito di Alcide De Gasperi e Aldo Moro, che dal dopoguerra era stato protagonista indiscusso della vita politica del Paese, va incontro a una profonda crisi che, di fatto, porta a una spaccatura dell’unità elettorale dei cattolici inedita e produce una vera e propria diaspora del voto cattolico. Terremoti geopolitici internazionali (caduta del muro di Berlino, riformismo di Gorbačëv, rivolte popolari nei paesi dell’Est Europa) e nazionali (esplosione di Tangentopoli, picconate cossighiane, affermazione della Lega Nord) hanno un effetto di vero e proprio disorientamento dell’elettorato cattolico italiano. Dove si orienta? Che fratture e che alleanze nuove si formano? Come si posiziona la chiesa italiana? A queste domande cercherà di rispondere la lezione del prof. Federico Ruozzi, perché la stagione del corteggiamento del voto cattolico non si esaurisce con la Seconda Repubblica tradizionalmente intesa, ma continua ad essere un tema strettamente attuale.