Parole in gioco. Conversazione su Dubuffet


INCONTRI CON L’ARTE

Parole in gioco. Conversazione su Dubuffet

Conversazione di Martina Mazzotta e Frédéric Jaeger, curatori della mostra

Jean Dubuffet è stato un artista multiforme, tra i più dirompenti della sua generazione, con una produzione unica nel suo genere perché realizzata utilizzando non solo i consoni oli e tempere, ma spesso applicando materiali naturali come terra, semi, sassi, arrivando anche ad assemblare ali di farfalla. In tutta la sua parabola creativa, infatti, Dubuffet intende l’arte come un gioco dello spirito, un modo per sperimentare, con atteggiamento ludico e antiaccademico. Fu proprio Jean Dubuffet a coniare il termine art brut (letteralmente arte grezza), per indicare le produzioni artistiche realizzate in maniera del tutto naturale da individui totalmente digiuni di cultura artistica come i bambini, i detenuti o i malati psichiatrici.

in occasione dell’apertura della mostra a Palazzo Magnani